Sistemi di riferimento.

Pur essendo interessante e analizzabile relazionare quanto rilevato dagli osservatori in qualsiasi caso, per quanto ci interessa conviene studiare un caso molto più semplice:

due osservatori uno "in quiete" e l'altro in moto rettilineo uniforme rispetto al primo.

Sistemi relativiSupponendo che all'istante t=0 i due sistemi di riferimenti erano sovrapposti, col passare del tempo si allontaneranno con

O' = O + V0 t.

Se due osservatori solidali con i due sistemi di riferimento dovessero analizzare il moto di un punto mobile P, cosa ricaveranno?

Prima di rispondere a questa domanda è opportuno scomporre il moto nelle sue componenti, supponendo che il sistema in moto si muova l'ungo l'asse x del sistema in quiete.

relativita3Consideriamo due casi:

Pertanto se dovessimo dalle leggi orarie ricavare le velocità ricordandoci che:

v (dx/dt;dy/dt;dz/dt) essendo dx,dy,dz gli incrementi infinitesimali che avvengono nell'inervallo infinitesimo dt.

Mentre per l'accelerazione: