Paramagnetismo

Christopher Kent Mineman - Didattica in rete

PARAMAGNETISMO

Il paramagnetismo si riscontra in quei materiali che presentano condizioni di asimmetria per cui i loro atomi o le loro molecole manifestano un momento magnetico intrinseco.

In generale si manifesta nelle sostenze in cui vi è un elettrone spaiato sull'ultimo livello.

Questo elettrone produce un campo magnetico che non viene annullato da quello di un altro elettrone con spin opposto e pertanto l'atomo origina un campo magnetico anche se poco intenso, che associamo al momento magnetico dell'elettrone spaiato.

A causa dell'agitazione termica il momento magnetico medio è nullo, tuttavia sotto l'azione di un campo magnetico esterno si verifica un fenomeno di parziale orientazione delle molecole con la comparsa di un momento magnetico risultante concorde al campo esterno, ma comunque di piccola intensità Questo rafforzamento è comunque molto debole perché ostacolato dall’agitazione termica. (μ 0>1)

Campo magnetico rinforzato da sostanza paramagnetica

paramagnetico

Sebbene la precessione di LARMOR è sempre presente in tutti gli atomi, negli atomi con elettroni spaiati risulta più evidente la polarizzazione per orientamento. Per questi materiali la permeabilità magnetica è maggiore dell'unità.

Considerazioni generali sui materiali paramagnetici e diamagnetici


Nei materiali comuni, detti paramagnetici, i campi magnetici a livello atomico non sono allineati a causa delle oscillazioni dovute all'agitazione termica.
In condizioni normali, i materiali paramagnetici non generano campi magnetici a livello macroscopico.

Applicando un campo esterno, si verifica un certo allineamento delle spire elementari (paramagnetismo); l'effetto globale è una parziale magnetizzazione (a causa delle continue collisioni casuali tra gli atomi, che contrastano l'allineamento delle spire elementari).
Per allineare tutti i campi magnetici a livello elementare (completa magnetizzazione del materiale), occorre ridurre la temperatura verso lo zero assoluto (circa -273 °C).

I materiali diamagnetici (bismuto, rame, argento, stagno, zinco) reagiscono al campo magnetico esterno orientando le spire elementari in modo da opporsi ad esso. l'effetto macroscopico è la repulsione del campo esterno, le cui linee tendono ad allontanarsi dal materiale diamagnetico.

Il materiale diamagnetico in presenza di un campo magnetico esterno sviluppa un controcampo Bρ tanto maggiore è campo esterno Bo, tanto più alta è l'intensità di Bρ (comunque sempre molto inferiore a Bo)

esempio

In presenza di un campo magnetico variabile punto per punto, si lievitasviluppa una forza repulsiva Frep = μdB/dx.
Se Frep = mg il corpo levita nell'aria (vedi figura)