Christopher Kent Mineman - Didattica in rete

Introduzione allo studio dei limiti

Premessa

Fino ad oggi abbiamo sempre studiato le funzioni utilizzando il metodo deterministico.
Conoscendo la linea che si vuole associare ad una funzione e analizzandone le caratteristiche, sfruttando il concetto di luogo geometrico, si ricava l'espressione della funzione e successivamente per disegnare la linea associata alla funzione ricavata applicavamo il metodo della sostituzione puntuale.
Ad ogni x si associa una y e si rappresenta sul p.C. il punto associato a tale coordinata e ripetendo all'infinito questa tecnica si rappresente la funzione assegnataci.

Concetto di limite.

Consideriamo una funzione del tipo y=f(x) e immaginiamo che sia rappresentabile con la linea rossa.

Scegliamo un numero reale x0 appartenente all'insieme dei numeri reali e associabile ad un punto dell'asse delle ascisse. Di tale punto non vogliamo determinare la f(x0) ossia la y associata.

Ci domandiamo: Se utilizzassimo le x di un intorno completo di x0 e ne determinassimo le corrispondenti f(x) [y] potremmo determinare a quale y si sta avvicinando la funzione?
In altre parole è possibile dedurre la y da associare a x0 senza calcolarla ma analizzando solamente le f(x) ricavate in precedenza con la modalità sopra descritta?

Chiameremo Limite e lo indicheremo con L la y che pensiamo si debba associare alla x0 .

Il limite è pertanto una y dedotta e non calcolata.

 

concetto di limite

 

Dalla figura si evince che utilizzando le x appartenenti ad un intorno completo i x0 si devono determinare y tutte appartenenti ad un intorno completo di L.

Definizione di limite finito

Diremo che la funzione y=f(x) tende al limite finito L per x tendente a x0 e scriveremo: limitese per ogni intorno di L di ampiezza ε >0, ma piccolo a piacere, è possibile determinare un intorno di x0 di ampiezza δ tale per cui per ogni x di tale intorno si abbia

limite