Spira con braccio mobile

Christopher Kent Mineman - Didattica in rete

atomo1Faraday Neumann: esperimento della spira a braccio mobile atomo2

2° ESPERIMENTO PRELIMINARE

Consideriamo il conduttore  ripiegato ad U su cui è posto il conduttore metallico  libero di muoversi strisciando. Detto circuito viene posto in un campo magnetico B perpendicolare al piano individuato dal sistema stesso.

spira

Se il conduttore rettilineo  viene messo in moto a velocità  v; si rileva nel circuito il passaggio di una corrente che cessa non appena fermiamo la barra .

Come giustificare quanto osservato?

In questo caso il valore di B non varia nel tempo, varia unicamente la superficie concatenata col circuito e si deduce che ci deve essere una relazione del tipo:

C(E)= f.e.m.= B ⋅S/dt

In sintesi: Con questo esperimento abbiamo messo in evidenza che la corrente può essere messa in moto da una f.e.m. prodotta da un circuito immerso in un campo magnetico uniforme quando aumentiamo o diminuiamo la superficie concatenata al circuito.
Considerando anche il primo esperimento (il Toro) ricaviamo che nasce una forza elettromotrice quando concatenato al circuito abbiamo sia una variazione di B nel tempo, sia una variazione concatenata.
Dipendendo il flusso di B sia da B che dalla superficie concatenata possiamo compendiare i due esperimenti e scrivere;

C(E)= f.e.m.= Φ( B )/dt

La formula dedotta è l'unica in grado di mettere in evidenza che la forza elettromotrice indotta non dipende solo dal campo magnetico variabile nel tempo, come avevamo dedotto dall'esperimento del toro.