Leggi di Volta e Gay-LoussacBoyle aveva ipotizzato che i gas fossero costituiti di atomi rarefatti e molto lontani gli uni dagli altri, perchè questo avrebbe potuto ben spiegare il loro comportamento.
Bernoulli nel 1738 aveva ipotizzato che questi atomi si muovessero molto rapidamente e a casaccio, scontrandosi continuamente fra di loro e con le pareti del contenitore in cui si trovavano. Se la temperatura sale aumentano gli urti e quindi tendono ad allontanarsi gli uni dagli altri e contemporaneamente aumenta la pressione.
Questa intuizione fu verificata solo quasi un secolo dopo da Volta e Gay-Loussac.
Presero un gas e lo misero in un recipiente di cui non fosse possibile far variare il volume.
Effettuarono varie misurazioni t,P e effettuarono l'analisi dei dati utilizzando un piano cartesiano P-t. Osservarono analogamente a quanto osservato per la dilatazione volumetrica dei liquidi che era possibile ricavare una legge del tipo
P = Po ( 1 + α t).
A differenza dei liquidi e dei solidi questa costante a non dipendeva dal tipo di gas e valeva sempre a= 1 / 273,15
Effettuarono analoghe misurazioni inserendo il gas in un recipiente con stantuffo mobile in modo da mantenere costante la pressione e ricavarono sperimentalmente:
V = Vo ( 1 + α t).
Questa costante a non dipendeva dal tipo di gas e valeva sempre α= 1 / 273,15
Kelvin Partendo dall'analisi di queste formule osservo che sia il volume che la pressione diventano nulli solo alla temperatura di -273,15°C.
Se l'energia è proporzionale alla temperatura allora a quella temperatura è stata sottratta tutta l'energia ad ogni molecola di gas. Siamo allo
ZERO ASSOLUTO.
Da qui la definizione di temperatura assoluta o temperatura in gradi Kelvin.
°K = 273 + °C