Christopher Kent Mineman - Didattica in rete

SISTEMI TERMODINAMICI

Finora ci siamo occupati della microfisica, cioè della struttura delle molecole, degli atomi, dei nuclei atomici e dei fenomeni che si verificano a tali livelli.
Infatti, per studiare la dinamica, abbiamo considerato singoli corpi che si muovono nello spazio. Per studiare la termodinamica, dobbiamo invece parlare di macrofisica, poiché ci occupiamo del movimento di un insieme di corpi.
Un sistema è una determinata quantità di materia racchiusa entro un contorno. La distinzione in sistema aperto e in sistema chiuso si riferisce al fatto che ci sia o no scambio di materia tra il sistema e l'ambiente. Si dice invece che un sistema è termicamente isolato quando non si ha scambio di calore tra il sistema e l'ambiente.

Chiameremo gas ideale o gas perfetto quel gas le cui molecole sono assimilate a punti geometrici (volume proprio uguale a zero) e tra le quali non agisce alcuna forza intermolecolare (potenziale interno uguale a zero).

Le grandezze macroscopiche utilizzate per studiare un gas ideale contenuto in un recipiente sono:il volumeoccupato dallo stesso, la pressione esercitata sulle pareti, la temperatura e il numero di moli presenti nel recipiente.

Sperimentalmente si sono verificate leseguenti leggi:

Legge di Boyle

A temperatura costante, il valore del prodotto della pressione per il volume del gas è costante.

pV=K con T costante

Legge di Charles

Se si mantiene costante la pressione, il volume di una massa di gas è collegato alla temperatura dalla seguente relazione:

V= Vo (1+ α t) con p costante

dove:

Vo
volume occupato dal gas a O°C
t
temperatura del gas in gradi Celsius
α
1/273,15

Legge di Gay-Lussac

Se il volume del gas è costante, la pressione del gas varia secondo la relazione:

p= po (1+ α t) con V= costante

dove:

Po
pressione del gas a O°C
t
temperatura del gas in gradi Celsius
α
1/273,15

Le leggi di Charles e di Gay-Lussac si possono esprimere in un altro modo, introducendo la temperatura assoluta della scala delle temperature assolute, misurate in gradi Kelvin.

Dalla legge di Gay Loussac si estrapola che alla temperatura di -273,16° C il gas esercita una pressione nulla sulle pareti, ossia non è in grado di agire in alcun modo nel mondo esterno. Si può presumere che questa sia la temperatura minima che possa essere raggiunta da tutti gli atomi e molecole presenti nell'universo.

Chiamando tale temperatura zero assoluto, possiamo introdutte una temperatura "assoluta" con T= tc+ 273.15.

Pertanto risulta: O°C= 273,15 K

Misurando la temperatura in gradi assoluti possiamo riscrivere le leggi precedentemente introdotte così.

V = Vo (1+ αt) diventa V= Vo T/To
P = Po (1+ α t)diventa P= PoT/To

da questo si ricava l'equazione di stato dei gas perfetti.

Equazione di stato dei gas perfetti

Combinando le leggi ricavate si ottiene: p V /T= costante

pV/T= N KB

dove: N= numero di molecole nel gas
KB= 1,38*10-23 J/K (costante di Boltzmann)

L'equazione di stato dei gas perfetti si può anche scrivere:

pV= nRT

dove: R=N KB/n = 8,31 J/mol K (costante universale dei gas)