Il punto di partenza è legato al fatto che i microprocessori leggono se un filo è percorso da corrente o no.
È possibile associare ad ogni stato un numero binario: il valore 0 se il filo non è percorso da corrente e il valore 1 se è percorso da corrente.
Chiameremo "bit" l'informazione legata ai due stati associabili ad un filo percorso o na da corrente.
Per realizzare un computer si è reso necessario sviluppare una tecnica per leggere dati da gruppi di otto fili associando ad ogni combinazione di di bit un numero binario da 00000000 a 11111111.
Chiameremo Byte ogni informazione ricavabile dai gruppi di 8 fili; un Byte pertanto essendo costituito da 8 bit è associabile ad un numero decimale da 0 a 255.
Le informazioni arrivano al microprocessore in Byte.
In origine i microprocessori utilizzavano solo informazioni inviati in Bytes.
Ogni Byte può trasportare un'informazione che sarà interpretata volta per volta in modo diverso.
Un Byte può essere decodificato come:
- un numero
- una lettera dell'alfabeto utilizzato (codice ASCII)
- Un'istruzione da eseguire
Quando digitiamo un tasto, questo trasmette al Pc un Byte di informazioni, che verrà letto come un codice ASCII (American Standard Code for Information Interchange)
Riportiamo ora i codici ASCII per la tastiera italiana:
L'elaboratore elettronico può interagire con l'utente per mezzo della tastiera. Ogni tasto è associato ad un codice ascii e i codici associati ai vari tasti premuti vengono provvisoriamente inseriti nel BUFFER DI TASTIERA, finché non verrà premuto il tasto INVIO.
L'insieme dei dati viene analizzato come imposto o dal sistema operativo o dal programma applicativo e se conforme alle specifiche utilizzato e/o eseguito il relativo comando associato.
Letta l'informazione, la cpu cestinerà il contenuto del buffer di tastiera almeno che non venga impartita l'istruzione di memorizzare quanto ricevuto in una precisa locazione della memoria RAM.
Ogni informazione viene memorizzata in una locazione della memoria RAM a cui l'elaboratore associa un indirizzo ( ogni locazione risulta essere associato ad un numero binario) e ad una label, ossia ad un nome collegato ad un preciso indirizzo della ram.