Dalla Prima alla quarta Generazione
1936 | Konrad Zuse |
Le maggiori innovazioni tecnologiche del XX secolo sono nate per scopi
militari, con enormi sforzi economici. Poi sono diventate di dominio pubblico
quando il loro scopo iniziale è cessato. Così è stato
per Internet, così fu per il primo Calcolatore. Dopo la prima macchina
di Konrad Zuse, lo Z1, che serviva per elaborare dati numerici su nastro
perforato, il primo vero investimento destinato alla costruzione di un
Calcolatore fu voluto nel 1936 da Churchill, in Inghilterra: egli voleva
che fossero decifrati in tempi brevissimi i messaggi criptati dell'esercito
tedesco. Ordinò quindi la costruzione di un calcolatore elettromeccanico,
il Colossus. I primi messaggi che riuscirono a decifrare furono quelli
della Marina Italiana. A causa del primo vero Calcolatore della storia,
la marina inglese affondò tre nostri incrociatori pesanti e due
cacciatorpediniere. Era il 28 marzo 1941. |
1939 |
Bill Hewlett e David Packard |
In un garage nella Valle di Santa Clara, Bill Hewlett e David Packard uniscono le loro conoscenze di elettronica per entrare in affari. E fondano una piccola società per la produzione di componenti elettronici, la Hewlett-Packard. Il primo componente che produssero fu un oscillatore audio (HP 200A). La fortuna volle che Walt Disney utilizzò questo chip per la sonorizzazione del film "Fantasia": la società HP divenne famosa al punto che quella che allora si chiamava "Valle di Santa Clara" oggi e più semplicemente denominata "Silicon Valley". Nel 1989 lo stato della California ha (giustamente) dichiarato Monumento Nazionale quel garage al 367 della Addison Ave. di Palo Alto. |
1942 | CIRCUITI STAMPATI |
Per velocizzare il montaggio delle apparecchiature elettroniche prodotte
in serie, un ingegnere tedesco, Paul Eisler, intuisce che sarebbe meglio
inserire i componenti su una base prestampata. Con un processo chimico-fotografico
incide la base in modo da ricavare delle piste di rame: inventa così
il circuito stampato. L'invenzione potrebbe costituire la svolta nell'evoluzione
dei calcolatori, ma verrà presto sfruttata per la costruzione del
circuito di esplosione comandata delle munizioni antiaree. |
1944 | MARK 1 |
Entra in funzione il calcolatore elettromeccanico "Mark 1". Costruito nei laboratori della Industrial Business Machines (I.B.M.), funziona con dei programmi registrati su nastro perforato. Pesa quasi 5 tonnellate, e le sue 78 sezioni di calcolo sono comandate con più di 3000 relè. Questa mole di componenti permetteva al "Mark 1" di sommare due numeri di 23 cifre in meno di mezzo secondo. Il "Mark 1" fu anche protagonista della coniazione del termine "bug", che oggi sta a indicare un errore di esecuzione di un programma. Durante una sessione di calcolo, infatti, il "Mark 1" iniziò a comunicare risultati errati: la matematica Grace Murray Hopper, dopo una lunga ricerca, trovò che un insetto ("bug") era rimasto schiacciato nel relè 70 del pannello F. |
1944 |
John von Neumann |
Nello stesso anno, il matematico americano John von Neumann teorizzò il funzionamento di un calcolatore tramite programmi immessi nella memoria centrale, insieme a dati da elaborare. Fino ad allora, infatti, ogni calcolatore eseguiva solo le istruzioni per le quali era stato costruito. Questa teoria gettò le basi per la realizzazione dei computer moderni. |
1945 |
Tecnici al lavoro nella sala dell'Eniac |
L'Electronic and Numeric Integrator and Calculator (ENIAC) entra in fuzione in un laboratorio del Maryland. Il finanziatore dell'opera, l'Esercito Americano, sborsò mezzo milione di dollari di allora per la costruzione di questo "dinosauro". Il calcolatore serviva per la compilazione rapida dei dati balistici necessari all'artiglieria americana. Con 10.000 condensatori, 18.000 valvole,
70.000 resistenze, 30 tonnellate di peso ed un consumo di 175 kilowatt (come 1200 computer odierni), l'ENIAC era in grado di elaborare tabelle balistiche utilizzando componenti interamente elettronici. La sua costruzione, tuttavia, fu completata 9 mesi dopo la fine della guerra. |
1947 |
Il primo transistor |
Tre scienziati della Bell Corporation inventano un dispositivo più efficiente, più affidabile, più piccolo, più duraturo, più veloce e più economico delle valvole di vetro. Questo dispositivo riesce a trasmettere la corrente attraverso un resistore. Per questo viene chiamato "transmit resistor", o più comunemente "transistor". Successivamente verranno realizzati transistors basati su un resistore si silicio puro: questa caratteristica permetterà l'enorme diffusione di questo componente. |
1947 | Il calcolatore sovietico BESM | Dall'altra parte del mondo i Russi iniziano la produzione di computer sovietici. Realizzano il Mesm, dal quale discenderanno il Besm-I e la serie Minsk, dotati di stampanti più veloci di quelle americane, ma caratterizzati dal fatto di essere tutti incompatibili tra di loro. Non solo. Il sistema sovietico non era binario: si basava su tre cifre, che non erano rappresentabili in simboli logici. L'unica soluzione fu quindi, di nuovo, un doppio sistema binario nel quale una cifra logica era annullata per ridurre il totale a tre valori. |
1950 | La consolle di comando dell'Univac | Nasce l'Univac-I, il primo computer costruito in serie. Pesa 5 tonnellate, la sola unità centrale (la CPU) è lunga più di 5 metri e alta 2 metri e mezzo. Può essere programmato usando le stesse schede della IBM (forse il primo esempio di unificazione degli standard, forse una strategia commerciale). Le capacità del calcolatore permettono di risolvere il prodotto di due numeri in 2,5 millisecondi: una potenza di calcolo notevole. Tuttavia per stampare i risultati ci vorranno tre anni, quando nel 1953 sarà dotato di una veloce stampante (600 righe al minuto).. I primi exit-poll dell'era moderna videro protagonista proprio un Univac-I, che durante le elezioni presidenziali americane del 1952 anticipò il risultato finale (la vincita di Eisenhower). |
1954 | Il primo calcolatore elettronico installato in Italia entra in funzione al Politecnico di Milano. Prodotto dalla Computer Research, il CRC-102A impiega come memoria un moderno tamburo magnetico che aumenta notevolmente le sue prestazioni: il tempo che intercorre tra un guasto e l'altro, infatti, è superiore alle tre-quattro ore. | |
1956 |
Appare il primo hard-disk della storia. E' composto da un pila alta un metro e mezzo contenente una cinquantina di dischi metallici larghi quasi 62 cm.: questa straordinaria superficie magnetica (quasi 14 metri quadrati) ha una capacità di ben 5 megabytes, un vero record per quell'epoca. |
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1964 | Il microcalcolatore IBM 360 |
Fu l'IBM a lanciare sul mercato il primo grande elaboratore basato su circuiti integrati. Era il Sistema-360, capace di decine di milioni di operazioni al secondo. Il successo di questo calcolatore fu strepitoso: venivano prodotte fino a mille unità al mese, mentre le azioni della IBM, crescendo vertiginosamente, fecero sì che la azienda divenne il maggiore produttore al mondo di calcolatori elettronici. |
1965 | Programma-101 | La Olivetti lancia la Programma-101, una sorta di calcolatrice programmabile da tavolo, chiamata anche "Perottina", dal nome del suo designer. Purtroppo non viene apprezzata per le sue potenzialità: il mercato, infatti, non è ancora pronto all'ingresso dei piccoli computer negli ambienti ufficiali, e quello che poteva essere il primo "personal" computer della storia fu dimenticato per sempre. |
1968 | INTEL | Tre ingegneri fondano una società chiamata Integrated Electronics Inc., per la produzione di componenti destinati alle apparecchiature elettronche. La società inizia con solo 12 dipendenti e pochi dollari di fatturato. Dopo dieci anni la Integrated Electronics (meglio conosciuta come Intel) diventerà fornitrice di processori per la IBM, che sceglierà l'8008 per la nuova serie di computer. Dopo vent'anni i dipendenti saranno 25.000: il primo processore della Intel, il 4004, fu progettato da un ingegnere italiano, federico Faggin. |
1970 | ARPANET | Il 1970 è ricordato per un grande evento, che rivoluzionerà per sempre la nostra vita a partire dagli anni '90. Il governo degli Stati Uniti, nell'ambito di un progetto per la difesa militare, istituisce un rete di comunicazioni interne gestite dai computer del Pentagono. Il nome della rete è ARPANET. Quando, vent'anni dopo, lo scopo iniziale sarà cessato, la rete diventerà accessibile dal grande pubblico, che la conoscerà con il nome Internet. |
1971 | Intel il primo microprocessore | Tre ingegneri elettronici della Intel, tra cui l'italiano Federico Faggin, inventano il microprocessore, un pezzetino di silicio capace di contenere centinaia (migliaia, milioni) di transistor. Alla produzione della Intel si affianca quella della Texas Instruments. Dall'altra parte dell'oceano, in Giappone, alcune aziende iniziano una produzione parallela di microchip, senza rispettare i copyright stabiliti dalle rivali americane. Pochi anni dopo, malgrado una multa miliardaria, il Giappone diverrà il maggiore produttore al mondo di microchip. |
1975 | Bill Gates | Con i fondi ricavati dalla realizzazione del Basic per l'Altair, Bill Gates fonda la Microsoft, con sede ad Albuquerque, a pochi passi dalla MITS. Oggi la Microsoft ha sede nello stato di Washington, dove produce sistemi operativi e software per l'80% dei computer del mondo. |
1977 | Apple II | La Apple lancia sul mercato il suo secondo prodotto, l'Apple II. Sarà il computer con la storia più anomala: con le successive versioni verrà commercializzato per 16 anni, un record rimasto ancora imbattuto. |
1980 | ZX-80 | Il personal computer più economico viene progettato, costruito e commercializzato dall'inglese Clive Sinclair. E' lo ZX-80, un'altra pietra miliare nella storia dell'informatica. Diffusissimo all'inizio degli anni '80, fu la base di lancio per tutti i successivi computer prodotti da Sinclair. |