Newton nel 1687, afferma che due corpi si attirano con una forza che è direttamente proporzionale alle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. Questa forza è chiamata forza o attrazione gravitazionale.
L'attrazione gravitazionale influenza anche i rapporti tra la Terra e i corpi sopra o vicini ad essa e viene indicata con l'espressione forza di gravità. La forza di gravità è diretta verso il centro della Terra, dove si concentra la maggior parte della sua massa e si può esprimere con la formula:
F = mg
dove m è la massa del corpo che viene attratto, mentre la grandezza 
  indicata con g è chiamata intensità del campo gravitazionale o 
  accelerazione di gravità. 
  La forza di gravità è responsabile del peso dei corpi.
Nell' effettuare le misure della gravità della Terra, solitamente non si fa riferimento alla forza gravitazionale ma piuttosto all' accelerazione gravitazionale g . L' accelerazione gravitazionale è indice della rapidità con cui cambia la velocità di un corpo sottoposto alla forza gravitazionale. Se, per esempio, si lascia cadere una roccia da una scogliera, la roccia non si limiterà a cadere, ma la sua velocità aumenterà mentre cade.
L'accelerazione gravitazionale esercitata su un corpo risulta essere direttamente proporzionale alla massa della Terra Mterra e inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra il centro delle due masse, r . L'accelerazione gravitazionale non dipende dalla massa del corpo che viene attratto.
In sintesi:
dove G è la costante di gravitazione universale.
Essendo inversamente proporzionale al quadrato della distanza dal centro della 
  Terra, g varia con laltitudine perché con l'altitudine varia la 
  distanza dal centro della Terra. Essendo la Terra leggermente schiacciata ai 
  poli, la gravità varia anche con la latitudine. Allequatore il 
  valore di g è 9,78 metri al secondo ogni secondo, mentre ai poli è 
  di 9,831 metri al secondo ogni secondo. Il valore universalmente utilizzato 
  nei calcoli è di 9,81 m al secondo ogni secondo. Pertanto, trascurando 
  la resistenza dellaria, ogni corpo in caduta libera incrementa la sua 
  velocità di 9,81 metri al secondo per ogni secondo della sua caduta.
  Inoltre la gravità è influenzata dalla distribuzione delle masse 
  rocciose sulla superficie della Terra e nel sottosuolo e nello stesso luogo 
  può variare nel tempo in dipendenza di vari fattori come, per esempio, 
  le maree.
La gravità si misura con strumenti chiamati gravimetri. Si chiama gravimetria la scienza che studia la gravità terrestre, i valori del campo gravitazionale e le sue variazioni.
  L' accelerazione gravitazionale può essere misurata direttamente lasciando 
  cadere un oggetto e misurando la rapidità con cui cambia la sua velocità 
  (accelerazione ) mentre cade. Tradizionalmente, questo è il metodo attribuito 
  a Galileo Galilei . In questo esperimento, Galileo lasciò cadere corpi 
  con massa diversa dalla Torre di Pisa trovando che l' accelerazione gravitazionale 
  a cui è sottoposto un corpo è indipendente dalla sua massa. 
Anomalie di gravità
Se i valori della forza di gravità misurati si correggono per tenere 
  conto dellaltitudine, della latitudine e della topografia e li si riporta 
  al livello medio del mare, si ottiene il valore medio convenzionale di gravità. 
  Questo valore dovrebbe essere costante in ogni punto della Terra; in realtà 
  ciò non si verifica sempre, perché in certe zone si riscontrano 
  scarti positivi o negativi dal valore medio convenzionale. Tali anomalie sono 
  dette anomalie gravimetriche. Le anomalie registrate in zone circoscritte della 
  crosta derivano dalla presenza nel sottosuolo di masse rocciose particolarmente 
  leggere (salgemma o idrocarburi) o particolarmente pesanti (giacimenti metalliferi), 
  o dalla presenza di fratture.
  Le anomalie di gravità registrate in settori più vasti della crosta 
  terrestre possono essere invece causate dalla presenza delle radici di un rilievo 
  montuoso o da variazione delle strutture geologiche profonde.
Unanomalia positiva indica quindi la presenza nel sottosuolo di materia più densa e si traduce in un peso leggermente maggiore degli oggetti in superficie. Il contrario avviene dove lanomalia è negativa.
In geofisica si definisce campo gravitazionale ogni zona, più o meno vasta, in cui esistono masse che generano forze di attrazione gravitazionale.
La conoscenza delle variazioni di gravità permette anche di studiare la struttura interna della Terra, di individuare giacimenti di minerali e di tarare gli strumenti di navigazione usati da aerei, missili e veicoli spaziali.
A causa delle anomalie di gravità i satelliti artificiali non compiono percorsi perfettamente circolari o ellittici attorno alla Terra, ma si avvicinano e si allontanano da essa al variare della gravità. Per esempio, si abbassano sorvolando lanomalia dellOceano Indiano, dove lattrazione gravitazionale è particolarmente forte.