Supponiamo di voler analizzare il moto di un oggetto qualsiasi, ad esempio di una meteora che si avvicina alla terra.
Dobbiamo
utilizzare degli strumenti in grado di rilevare le posizioni occupate
dal "punto mobile" in vari istanti temporali a partire da
un certo momento.
Questo potrà essere efficacemente effettuato solo se definiamo,
relativamente alla posizione in cui effettuiamo le varie misurazioni,
un sistema di assi cartesiani (vedi figura).
Contemporaneamente un secondo osservatore in volo su un aereo analizza lo stesso evento, effettuando misurazioni rispetto ad un riferimento cartesiano centrato sull'aereo.
Se in un secondo momento si dovessero confrontare quanto dedotto utilizzando i dati ricavati dai due osservatori, potrebbe apparire che si siano osservati due eventi distinti, che rispondono a leggi diverse.
Questo in quanto essendo in moto l'aereo rispetto al sistema sulla terra l'origine degli assi del secondo sistema (quello dell'aereo) si muoveranno con l'aereo. Se questo si stava alzando in volo avremmo potuto osservare quanto sotto riportato.
In generale non è semplice confrontare quanto rilevato da osservatori diversi posti in sistemi di riferimento diversi.
Le leggi ricavate dai vari osservatori non saranno in generale confrontabili e ricavato da uno potrà essere confutato da un secondo osservatore.
Solo se tutti e due osservatori saranno posti in sitemi di riferimento inerziali potranno confrontare quanto rilevato nei due sistemi.