Christopher Kent Mineman - Didattica in rete

Zeilenger e la diffrazione con il Fullerene
Che cosa è stato realizzato?

Si è osservato l'interferenza dell'onda del fullerene C60 con una lunghezza d'onda di circa 3 pm con la diffrazione ad una grata con un passo di 100 nm. Il fullerene ha una massa di 720 unità atomiche ed è composta di 60 atomi di carbonio strettamente legati.

Perchè sembra essere estremamente interessante analizzare questo evento?

È curioso osservare che il fullerene può quasi essere considerato un corpo che obbedisce alle leggi della fisica classica in considerazione dei suoi numerosi gradi della libertà interni eccitati. Una volta emesso o sparato, ha fino al valore dell'energia interna di eV 7 la possibilità di vibrare in 174 modi diversi e condizioni di rotazione altamente eccitate.
Con tali eccitazioni non dovrebbe essere in grado non solo di superare la griglia, ma dovrebbe anche comportarsi come un oggetto massivo.

Messa a punto dell'esperimento di diffrazione

La polvere di C 60 è riscaldata a ~ 600... 700°C in un forno resistively riscaldato.La distribuzione di velocità è molto vasta e più velocemente puramente termica.

La lunghezza d'onda molecolare del de Broglie è concentrata a ~ 2,5 pm (ottenuta utilizzando la formula di De Broglie l =h/p). La lunghezza di onda del de Broglie è così ~ 400 volte più piccole del formato della particella (diametro di 1nm delle coperture dell'elettrone)
Il fascio caldo e divergente è collimato ad una matita di divergenza del ~ 10µrad.
Il fascio collimato che passa attraverso la seconda fessura è trasversalmente freddo
Il reticolo di diffrazione di ha una apertura nominale di 50nm e mediamente di 100nm
dopo che queste molecole hanno percorso 1 1m le stesse vengono ionizzate da un fascio laser di Argo a 24 W.
Gli ioni positivi sono contati da un apposito rilevatore di cariche elettriche.


Fatto l'esperimento si osserva che il fullerene si comporta come il pennello elettronico ossia una volta emesso diventa un pacchetto materiale che si propaga come un fascio luminoso. Le righe di diffrazione sono ricavabili dall'analisi di ciò che viene rilevato dal rilevatore di ioni.