Christopher Kent Mineman - Didattica in rete

Guardare e Vedere

Per vedere un oggetto opaco dobbiamo poterlo vedere, quindi ci serve una sorgente luminosa, preferibilmente in grado di emettere radiazioni luminose simili a quelle emesse dal sole e un oggetto in grado di interagire con la luce incidente.

Non è sufficiente avere un oggetto illuminato, perché se l'oggetto è trasparente non vedremo niente.

Inoltre è necessario che l'oggetto abbia dimensioni tali da permettere al nostro occhio di individuarlo (in generale di dimensione superiore al decimo di millimetro).

E gli oggetti più piccoli?

Possiamo vedere anche oggetti più piccoli con l'ausilio di un microscopio.

Il microscopio ottico è uno strumento che permette di ingrandire l’oggetto da osservare e di distinguere particolari non visibili a occhio nudo.

Un microscopio è costituito dalle seguenti parti principali:
un tubo metallico alle cui estremità sono poste le lenti (o sistemi di lenti), cioè l’oculare e l’obiettivo; l’oculare è la lente a cui l’osservatore avvicina l’occhio per guardare; l’obiettivo è la lente più vicina all’oggetto da osservare (in genere vi sono tre obiettivi );

  • un portaoggetti con al centro un piccolo foro che permette il passaggio della luce proveniente dal sistema di illuminazione;
  • le viti macrometriche e micrometriche che avvicinano o allontanano rapidamente o lentamente il piano portaoggetti dall’ obiettivo; esse sono inserite su un supporto curvo;
  • uno specchio che, posto sotto l’oggetto da osservare, può essere ruotato opportunamente in modo da riflettere la luce del sole o di una lampada sull’oggetto stesso.

 

L’ INGRANDIMENTO

L’ingrandimento che si ottiene da un microscopio è dato dal prodotto dell’ingrandimento dell’obiettivo per quello dell’oculare.

Per esempio, se sull’oculare si troverà scritto 20x e sull’obiettivo 40x, il microscopio con questa combinazione di lenti produrrà un ingrandimento dell’oggetto di 40 x 20 = 800 volte.

Per poter vedere un oggetto la radiazione incidente deve avere una lunghezza d'onda maggiore delle dimensioni dell'oggetto.

L'oggetto osservato sembra essere bidimensionale.